Dopo aver acquistato – finalmente! – un computer decente, ho rispolverato la mia vecchia tavoletta grafica.
Prima d’ora l’ho utilizzata con un piccolo portatile-tablet, utile per leggere e scrivere testi ma assolutamente incapace di avviare qualsiasi software che non fosse Office.
E, dopo aver installato di nuovo Clip Studio Paint, ho potuto avere nuovamente accesso ai miei vecchi disegni, o meglio ai vecchi tentativi di utilizzo della tavoletta, considerando che ogni due minuti il computer si bloccava e che la latenza tra il movimento della penna e quello che appariva sullo schermo era di almeno 30 secondi.
Beh, nonostante le difficoltà, ho prodotto diversi sketch e studi, ma soprattutto ho recuperato i miei vecchi fumetti di Octo il polpo.
La storia di Octo è molto semplice: era un piccolo personaggio che avevo creato quando mi sono trasferita a Milano e al contempo studiavo a Parma per l’Università magistrale. Ogni volta che dovevo partire, lasciavo a casa un post-it con un disegno di un polpo sempre diverso e l’orario in cui sarei tornata. Ho accumulato centinaia di post-it che sono andati perduti nell’ultimo trasloco.
Per cui, qualche anno più tardi, quando mi regalarono una splendida tavoletta grafica, ho provato subito a digitalizzare il mio piccolo Octo, per imparare ad utilizzare questo nuovo strumento con qualcosa di semplice. Ecco alcuni disegni che sono riuscita a recuperare, risalenti al 2018.
Ora Octo è uno dei personaggi che mi piace ogni tanto disegnare soltanto per esprimere un concetto profondo in un modo leggero. Come mi è capitato in questo tentativo di acquerello, che avevo creato in occasione dell’Inktober, con la parola del giorno “bait” (esca):
