Influenza televisiva

Guarda come sono abile!

Dress code

Ho sempre odiato il dress code in ufficio!

Mobbing

Volevo rappresentare qualcosa che in passato mi è successo: subire il mobbing sul lavoro.

La sensazione è quella dell’esasperazione, stretta in quei vestiti “da ufficio” che stanno allo stesso tempo troppo larghi, attorniata da questa viscida ed evanescente (quindi non palese) spirale soffocante dalla quale si cerca in tutti i modi di fuggire, col rischio di avvilupparsi su se stessi e di sfibrarsi nello sforzo.

Ho rappresentato il soggetto solo leggermente decentrato, rendendo tutta l’illustrazione sbilanciata verso destra, per rappresentare quanto fossi fuori posto in quell’ambiente cupo, oltre a dare quel grande senso di fastidio che solo una composizione “sbagliata” provoca. Inoltre, tendere il capo verso il confine del disegno rappresenta tutta la tensione nel voler uscire da quella situazione.

Fu un periodo lungo, tortuoso, faticosissimo ma fortunatamente finito. E che mi ha insegnato tanto.

La selezione

Ecco il mio compito finale del corso di Anatomia I del primo anno di Scuola Comics!

La consegna del prof Daniele Afferni (in arte Daf) era semplicemente di creare un’illustrazione dove inserire almeno un soggetto svestito (per poterne valutare l’anatomia) in un contesto in cui l’attenzione sarebbe stata sulla prospettiva, quindi potevo spaziare con la creatività!

Il mio intento era anche quello di caratterizzare i corpi che volevo rappresentare, rendendoli unici ed espressivi, per cui mi è venuta in mente questa fantomatica selezione militare, dove gli aspiranti soldati vengono valutati da un medico (anche lui svestito per le sole ragioni del compito), ciascuno con il proprio livello di ansietta.

Fun fact: in origine il disegno era specchiato, ma solo alla fine mi sono resa conto che aveva più senso narrativo che la porta si trovasse sulla sinistra (come se lo spettatore “entrasse nella scena”) e il finale, la “incoronazione” del soldato scelto sulla base del suo stato fisico, fosse più spostato sulla destra, a conclusione della piccola storia che l’illustrazione voleva raccontare.

La cosa si palesa in alcuni piccoli dettagli, come il cartellone con le lettere per l’analisi della vista e la firma, finita in basso a sinistra.

Studi di anatomia animale

Studi di anatomia

Il Maggiolino rotto – Illustrazione

Ogni tanto lo spunto per un disegno arriva da qualcosa che ho visto per una frazione di secondo, e per puro caso.

Ero passeggera di un’auto che percorreva una tangenziale di Milano, quando d’improvviso ho visto un Maggiolino fumante fermo a lato della carreggiata, preceduto da un signore d’età avanzata ben distinto negli abiti (probabilmente il proprietario dell’auto in attesa del carroattrezzi) e con una tristissima e al contempo buffa (imbronciata) espressione sul volto.

La scena mi è sembrata tragicomica al punto che ho dovuto rappresentarla in un disegno.