Trapianto di testa: welcome to HEAVEN

Nel mondo medico-scientifico si è da poco acceso un forte dibattito riguardo un progetto controverso: effettuare un trapianto della testa viva sul corpo di un cadavere. Ideato dal dottor Sergio Canavero del Gruppo di Neuromodulazione Avanzata di Torino, il progetto ha da poco trovato un volontario: un informatico trentenne di nome Valery Spiridonov, affetto da atrofia muscolare. Il dibattito sul progetto HEAVEN (Head Anastomosis Venture, ovvero l’Impresa dell’Anostomosi – unione chirurgica di due parti del corpo – della Testa), oltre a ricevere critiche sul versante medico, presenta criticità anche a livello etico e, seppur poco citate, psicologico. Per colmare questa lacuna, uscirò un attimo dal tema della cibernetica (ma ci rientrerò subito, non temete!) e presenterò una visione psicologica di un’operazione chirurgica così invasiva.

trapianto di testa

Dr Sergio Canevaro spiega il procedimento della sua operazione sostituendo il collo umano con una banana e il midollo osseo con degli spaghetti.

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