Perché proviamo empatia verso i robot umanoidi?

Un recentissimo studio di Suzuki e colleghi ha scoperto che proviamo empatia per i robot nell’esperienza di dolore. Si tratta di un processo inconsapevole che apre molte domande sull’interazione tra uomo e macchina.

Robear il robot infermiere

Robear è un robot-infermiere che solleva il paziente disabile o anziano dal letto per metterlo sulla sedia a rotelle e viceversa. Come non essere empatici con lui?

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Robot “umanoidi”: servono davvero? Lo abbiamo chiesto al Prof. Andrea Bonarini

Di robot dalla forma “umanoide” ne è piena la letteratura, scientifica e romanzesca. Sono suggestivi e di grande impatto, ma quello che gli studiosi come Andrea Bonarini, professore del Politecnico di Milano, pensano sulla loro utilità è tutt’altro. Ho quindi intervistato il Professore, per capire meglio come si prospetti il futuro della robotica non-umanoide, ma non per questo priva di emozioni “umane”.

Intervista ad Andrea Bonarini

Uno screenshoot dell’intervista online fatta ad Andrea Bonarini (non inserisco l’intero video perché la qualità – come potete vedere – è scarsissima e perché i problemi tecnici hanno impedito una corretta registrazione facendo fallire miseramente il mio pallido tentativo di creare video tutti miei… Ma ci sto lavorando!)

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