Sempre per studiare la tecnica dell’acquerello di cui sono novizia, ho voluto ritrarre il mio regista ed attore italiano preferito in assoluto: Nanni Moretti.
I film di Nanni Moretti sono per me una specie di rituale, almeno una volta l’anno devo vedermeli di nuovo, e ogni volta mi intrattiene e mi sconvolge come la prima visione.
Questo ritratto vuole aggiungersi al continuum di ritratti di comici in un momento triste, apatico, sconfitto.
Nanni Moretti nei suoi film giovanili rappresentava infatti proprio la sua generazione, che si è ritrovata svuotata di un obiettivo e della forza di agire. L’alter ego di Nanni, Michele, ha molti tratti sia di questa generazione che dell’attore/regista stesso, e nel ritratto ho voluto cogliere questa doppia esposizione del personaggio, sebbene non padroneggi ancora agilmente l’acquerello spero che questo messaggio passi anche solo dall’espressione e dalle tonalità scelte.