Come elaborato finale, l’insegnante di Storytelling della Scuola Comics ci ha chiesto di illustrare il libro “Supertoys che durano tutta l’estate” di Brian Aldiss, creando sei piccole illustrazioni come incipit ad ogni capitolo con l’aggiunta di un’ulteriore illustrazione a tutta pagina.
La storia narra di questa famiglia che adotta un bambino-robot in una società distopica dove, a causa del sovraffollamento, i bambini vengono sostituiti dagli androidi.
La cosa fondamentale era trovare un tema ricorrente che ritornasse in tutti i disegni, e io ho scelto di rappresentare le “foto di famiglia” che potessero essere appese dentro la casa futuristica di questa famiglia, illustrando a tutta pagina una delle stanze della casa: quella del bambino-robot.
Il bambino androide richiama alla memoria il famoso Astro Boy di Osamu Tezuka, ed è per questo che nella sua cameretta si trova un grande robottone Pluto che porta sotto la suola la firma di Tezuka.
La cameretta è adornata da vari quadri (due ripresi anche negli incipit ai capitoli), tra cui due quadri futuristi che riportano nel tastierino numerico il nome di ciascun artista (per la precisione si tratta di Carrà e Morandi), come se i proprietari potessero scegliere di riprodurre su una specie di quadro-schermo una qualsiasi opera d’arte. La scelta di inserire dei quadri futuristi sta proprio nell’ambientazione retrò e al contempo futurista della storia.
Sul letto, invece, si trova uno dei personaggi chiave della storia l’orsacchiotto-robot amico del bambino e presente anche nella foto alla parete, come se si fosse fatto proprio un selfie.