La notte cade in pezzi – poesia e illustrazione

La notte cade in pezzi

La notte cade
in pezzi,
ovunque si spargono
frammenti di buio.
Schegge di vuoto
circondano l'angoscia
pungolando fantasmi
e incitandoli a uscire.

Involucro di carne,
tu che contieni
spiriti avversi,
trattienli in te
affinché, nell'atto
di scappare, essi
non distruggan
la tua persona, che sovente
grida di dolore, ad ogni
rischio. Non finir - ti prego -
in pezzi
come questa notte.

Avete presente quando la solitudine mira al vostro fianco scoperto colpendovi con i ricordi di un brutto passato? Ecco, a me succede soprattutto di notte, quando sto per andare a dormire, ma non riesco. Magari sto tranquillamente leggendo un libro. Ma la testa evade, rompe il suo schema e “pungola i fantasmi” del passato sopiti, i ricordi dolorosi, e li incita ad uscire.

In questa poesia ho voluto descrivere questa sensazione nel momento esatto in cui la si prova: quando l’attenzione si astrae (rompendo la tranquillità della notte, che quindi “cade in pezzi”) e quando, allo stesso tempo, il corpo (“l’involucro di carne”) oggettivo cerca di trattenere invano i brutti ricordi, lottando per “non finire in pezzi” come quello che lo circonda. Cerca di trattenerlo perché questa esperienza non è nuova, ma ricorrente.

Nel disegno (china nera su carta) ho voluto rappresentarlo in modo molto semplice, ironico, con il “solito” fantasma del passato che “di nuovo” coglie di sorpresa la vittima, mentre era sola e concentrata su altro.

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