
Sento urgenza di scrivere
non lo so di che cosa, ma la mente
malamente riposa, se ora non trascrivo nulla.
Ormai sono allenata a percepire
il germe, il seme che penetra le viscere
e affonda le radici nel ventre.
E di giorno in giorno io lo sento crescere,
sbocciare, fiorire. Senza che si possa
fare niente. Uno spesso gambo
agganciato allo stomaco si eleva su in gola
e la lingua sente un prurito perenne.
Ignorarlo è un reato, è come
strapparsi un fiore dalla bocca
e lasciarlo morire.
È urgente: scrivere!
Di nulla, ma potar serve
a lasciar rifiorire.
Quando mi chiedono cosa sia per me la creatività, ho una risposta univoca: è un germoglio che nasce direttamente nel mio stomaco.
Sono giunta a questa conclusione circa cinque anni fa, quando ho deciso di mettere in versi quella crescente sensazione di fiorire interno di un qualcosa che ancora non ha una forma ben definita.
È una sensazione fastidiosa, come un prurito che nasce nello stomaco e sale fino alla gola, e che se viene ignorato diventa sempre più urente e insopportabile. Un “fiorire urgente”, appunto.
E oggi, dopo quasi cinque anni, ho provato a tradurre quella stessa sensazione anche in immagine.
E per voi, che cos’è la creatività?
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